Prostituzione: ragazze dalla Romania a Marsala per essere sfruttate, arrestati due fratelli

Di Ambra Drago
Sgominata dai carabinieri della compagnia di Marsala un'organizzazione che gestiva, lo sfruttamento di giovani donne romene, costrette a prostituirsi. Le indagini - coordinate dalla procura erano iniziate nel maggio dello scorso anno dopo la denuncia di una delle ragazze che era stata attirata a Marsala con la promessa di un lavoro, finendo invece nella rete degli sfruttatori. Il ruolo di capo lo avrebbe ricoperto Costantin Chiciug, romeno di 36 anni, accusato di procacciare i clienti, di fissare gli appuntamenti e di contrattare il prezzo delle prestazioni che non avvenivano soltanto nel marsalese ma anche a Salemi, Mazara del Vallo e Favignana.
I clienti pagavano dai 30 ai 50 euro, fino a giungere a 400 per un'intera notte, ma alle ragazze venivano versati solo pochi euro, mentre gran parte andava all’organizzazione.

Assieme a Costantin Chiciug c’erano anche Florin Chiciug, fratello di Costantin, di 24 anni e la moglie che aveva il compito di reclutare le ragazze da avviare alla prostituzione. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per i due fratelli, ma Florin è attualmente irreperibile. Per la moglie di questi è scattato l'obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 7.


1 commento:

  1. A prescindere dai riti voodoo, in ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali e ad una certa tarda ora di notte, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.

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