Palermo celebra la giornata mondiale donazione sangue. DonatoriNati Polizia di Stato: "Il Covid ha rallentato la raccolta ma siamo ripartiti. Bisogna sensibilizzare giovani e adulti"

di Ambra Drago
Anche Palermo ha partecipato alla "Giornata Mondiale della donazione del sangue". Un gesto che può salvare tantissime vite e lo stesso Papa Francesco durante il suo Angelus di ieri ha ringraziato il "popolo" dei donatori" che portano quotidianamente avanti i valori di generosità e gratuità. Un percorso, quella della donazione, che ormai da anni vede impegnata chi dei valori di protezione, solidarietà, altruismo e servizio è portabandiera, ovvero la Polizia di Stato con l'Associazione DonatoriNati"."E' un nostro dovere, sottolinea Tina Montinaro - referente Donatorinati Sicilia- essere presente. Ci siamo insieme alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, alla Fratres di Palermo e ai Vigili del Fuoco. Ci troviamo in una bellissima location, piazza Pretoria perchè a questa iniziativa ha voluto partecipare il Comune e il sindaco. Ci rendiamo conto che andando incontro all'estate gli ospedali sono in emergenza ed è necessario raccogliere il sangue. Siamo stati in un periodo pandemico ed emergenziale e sicuramente gli ospedali sono andanti in affanno ma dobbiamo renderci conto che non esiste solo il Covid ma esistono tantissime altre patologie che vanno curate e per le quali il sangue è necessario. E poi per noi della Polizia di Stato è importante sostenere e stare vicino alla gente, è la nostra mission".
L'associazione Donatorinati Volontari Personale Polizia di Stato è impegnata nelle piazze per far opera di sensibilizzazione ma anche nelle scuole, una tappa fondamentale per la crescita di un cittadino consapevole."Noi siamo andati nelle scuole- continua Tina Montinaro- per far capire ai bambini il significato e l'importanza della donazione e devo dire è stata un'esperienza bellissima e appena la situazione migliora riprenderemo questo percorso di scuole senza abbandonare le piazze della città. Devo evidenziare- conclude Tina Montinaro- come l'importanza della donazione e la conoscenza anche degli aspetti medici sono molto più chiari ai giovani, che hanno un forte senso civico. Probabilmente la fascia di età più adulta ha bisogno di essere spronata verso un gesto che ricordiamo può salvare davvero molte vite".
Ricordiamo che è possibile donare qualsiasi gruppo sanguigno, ovviamente per chi già da tempo ha iniziato questo percorso ma è possibile anche donare il plasma o le piastrine che sono elementi fondamentali nel mondo medico come ci spiega il dottore Pietro Giannopolo-direttore della Fratres Donatore di sangue di Palermo: "Il sangue è un farmaco che non può essere costruito in laboratorio e lo possono donare i cittadini dai 18 ai 60 anni in buona salute e quindi è un invito a farlo recandosi ai centri trasfusionali, mettendosi in contatto con le associazioni anche nei centri fissi o anche se non si è mai donato è possibile iniziare a farlo attraverso un colloquio con il proprio medico e un prelievo del sangue che consente di capire se si è idonei. E' un percorso di responsabilità, è un atto volontario, gratuito e anonimo. Il nostro sistema trasfusionale è tra più apprezzabili al mondo e inoltre con le norme sulla tracciabilità e la sicurezza possiamo affermare che tutto il processo dalla donazione alla trasfusione del ricevente è tracciato, è sicuro. Non si può donare il sangue intero, si possono donare il plasma ( che consente di poterli distribuire nei vari reparti e sono dei farmaci salva vita) e le piastrine servono per chi sta affrontando il trapianto del midollo, chi ha una malattia oncologica del sangue, chi fa le trasfusioni domiciliari. Io consiglio di donare il plasma e le piastrine nei vari centri trasfusionali mentre il sangue intero si può donare nelle associazioni che hanno le autoemoteche o nei centri fissi. Ci sono delle associazioni se accreditate nei centri fissi possono ricevere anche il plasma. Come dicevo il plasma a livello nazionale non raggiungiamo il 70 per cento del fabbisogno e siamo costretti a farlo arrivare".
In questo momento si cerca di combattere la pandemia e l'emergenza Covid, ma negli ospedali ci sono tantissime persone affette da altre malattie che hanno bisogno di cure e anche di sangue."Purtroppo in questo ultimo anno- continua il dottore Giannopolo- abbiamo affrontato questa pandemia e devo dire che all'inizio da parte dei donatori c'è stata paura e smarrimento nel continuare il percorso ma fortunatamente è durata qualche mese dopo abbiamo ripreso la donazione. Devo dire che a livello nazionale tutte le autorità preposte hanno cercato di sensibilizzare alla donazione anche perchè ci sono interi reparti che hanno bisogno di sangue. Noi siamo convenzionati con l'ospedale Cervello, il 50 percento solo delle donazioni sono riservati ai talassemici e ai politrasfusi pensate cosa significa questa quantità e cosa significa per i talassemici aspettare una trasfusione.Donare è un atto che riempie di vita tante persone".
A questa giornata "d'amore" hanno partecipato tantissimi volontari della Protezione Civile: "L'approccio a questo tipo di manifestazione sottolinea Antonio Alessi- presidente dell'associazione Palermo Adventure 4X4 - Protezione Civile- è l'approccio della società civile. E noi che agiamo in un contesto emergenziale riteniamo che data l'elevata carenza di sangue sia necessario sposare questo progetto e partecipare. Crediamo in questa attività e noi ci saremo sempre perchè dove c'è qualcosa da fare per il prossimo, noi siamo sempre in prima linea".
Una mattinata che ha visto la partecipazione della Croce Rossa Italiana anche con la presenza diun'autoemoteca.
"Se pur la Croce Rossa sia ogni giorno impegnata in attività emergenziali - racconta Rosalinda Falletta - referente delle donazioni sangue Croce Rossa sezione di Palermo, e non solo,è da dempre  impegnata costantemente anche con l’attività di donazione sangue. Devo dire che  l'emergenza Covid ha intensificato le richieste di sangue per questo Croce Rossa sensibilizza, i propri volontari ed l’intera popolazione, evidenziando l’importanza che può avere un piccolo gesto come quello di donare il proprio sangue.Croce Rossa grazie alla sua autoemoteca riesce a raggiungere diversi utenti in diverse zone della città".
E sul fatto che la pandemia abbia rallentato da un lato la donazione ma che ha messo in evidenza in questo percorso di sussidiarietà e altruismo è stato il messaggio del Capo dello Stato.
"Un evento così importante offre l'occasione per riflettere e rafforzare l'azione- ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a livello mondiale, di potenziamento dei valori fondanti della nostra società. Soprattutto in tempo di pandemia l'esigenza di proteggere la vita, la salute e i diritti della collettività è diventata un'emergenza globale. Gli avvenimenti che hanno cambiato la nostra vita in quest'ultimo anno non hanno tuttavia fermato l'opera capillare e preziosa dei donatori e delle associazioni di volontariato che, nonostante le difficoltà, si sono impegnati a garantire comunque quelle terapie e quegli interventi salvavita che senza la donazione di sangue non sarebbero stati possibili. Nel rinnovare il mio apprezzamento per l'iniziativa ed il costante impegno quotidiano a servizio dei più fragili, formulo i migliori auguri di buon lavoro".

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