Villa Magnisi ospita “Se ti fa paura non è amore” per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - Una panchina rossa promuovere consapevolezza.

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, la Giornata internazionale del 25 novembre richiama l’attenzione globale sulle dinamiche che minacciano l’incolumità e la libertà delle donne. In occasione della ricorrenza, lunedì 24 novembre alle 10 l’Ordine dei medici aprirà le porte di Villa Magnisi all’iniziativa “Se ti fa paura non è amore”, un momento di riflessione e di partecipazione civile. Nel giardino della sede sarà inaugurata una panchina rossa, simbolo di attenzione e richiamo all’impegno collettivo contro ogni forma di abuso di genere. Dopo la proiezione di un video introduttivo e i saluti del presidente dell’Omceo Toti Amato, seguirà il confronto dedicato alle diverse manifestazioni di violenza che attraversano la vita quotidiana, da quella fisica e verbale a quella psicologica, economica e sessuale.
A introdurre e moderare i lavori saranno Catia Meli, consigliera comunale, e Gabriella Ganci, consigliera della VII circoscrizione. Interverranno al dibattito Mimma Calabrò, assessore alle Attività sociali, Politiche di genere e pari opportunità; Antonio Maiorana, ginecologo; la psicologa e psicoterapeuta Corinna Gugliotta; Tiziana Martines, assistente sociale della cooperativa sociale Serenità; Silvia Como, dirigente del commissariato San Lorenzo; le rappresentanti dell’associazione Sara Campanella Ets; Anna Maria Caruana, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “Borgese–Partanna Mondello”; Giovanna De Pietro, dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Ettore Majorana”. L’incontro vuole offrire uno spazio di ascolto e approfondimento per accrescere la consapevolezza pubblica e rafforzare gli strumenti di tutela e prevenzione a sostegno delle donne, perché “Agire con coraggio è un impegno di tutti”, come ricorda il claim dell’evento, che richiama la responsabilità condivisa nel saper riconoscere i segnali di violenza e sostenere chi vive situazioni di vulnerabilità. L’iniziativa è promossa dal Comune di Palermo, l’Ordine dei medici di Palermo, il gruppo “Medici Sempre”, l’Istituto comprensivo statale “Borgese–Partanna Mondello” e dal Centro antiviolenza della cooperativa sociale Serenità.

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