BERNADETTE GRASSO "LA SANITA' CHE VORREI"

L’azione politica di una Istituzione unita all’azione amministrativa è deputata a dare risposte certe alla cittadinanza specialmente in un campo come quello della salute , diritto irrinunciabile , come stabilito dai Padri Costituenti che è diventato nel corso di questi anni , per la mancata assunzione di responsabilità di tutte le forze politiche , ” campo minato “,dove non esistono artificieri di sorta ma solo “profughi” ,

” i cittadini, lasciati da soli senza meta, alla mercè di un Sistema Sanitario che non funziona , che avrebbe dovuto riorganizzarsi attraverso una deospedalizzazione dell’assistenza , mai attivata, attraverso una conversione e o riconversione della rete ospedaliera e distrettuale che fino a questo momento ha fatto sfracelli sul diritto alla salute rendendo il diritto dovere degli operatori sanitari tutti, in alcuni casi vano, per mancanza di mezzi, strutture adeguate, apparecchiature funzionanti e presidi ed ausili degni di questo nome.

Oggi con il voto della Giunta Regionale si chiude un primo capitolo riguardante il Diritto alla Salute dei cittadini siciliani con l’approvazione degli Atti Aziendali delle ASP e delle Aziende Ospedaliere.

Se possiamo ritenerci soddisfatti ? Sicuramente No .

Si sarebbe potuto fare sicuramente meglio…..molto meglio incominciando ad adeguare la Rete Ospedaliera ai dettami del Decreto Ministeriale n. 70 che è stato recepito dalla Regione Siciliana a luglio 2015 a cui è seguita la sostanziale bocciatura da parte del Ministero a settembre dello stesso anno della Rete approvata.

Pertanto il processo di riorganizzazione non si è concluso , ma si concluderà con l’allineamento della Rete Ospedaliera Siciliana al Decreto Ministeriale, cantare vittoria mi sembra alquanto puerile.

Durante il lavoro in commissione sono state messe sul tavolo dell’Assessore tutte le criticità che il mancato adeguamento comporterà , ma le ragioni politiche sono prevalse, si veda ad esempio il mantenimento delle Strutture Complesse non applicando i parametri ministeriali ed il piano Esiti Agenas ed il mantenimento delle Unità Operative ed i Servizi in quei Presidi Ospedalieri a basso livello di performance.

Nel corso della seduta è stata approvata una risoluzione, la n. 54 che IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE e, per esso, il Presidente della Regione e l’Assessore regionale per la salute a volere assicurare, con riferimento alle previsioni contenute nelle deliberazioni delle ASP concernenti l’adozione degli atti aziendali, in relazione alla formulazione del parere previsto dall’articolo 4 del D.P. n. 70/179, ed ai fini della conseguente rimodulazione della rete ospedaliera : il potenziamento della rete nefrologica pubblica; il potenziamento della rete riabilitativa pubblica – prevedendo, in particolare, in ciascuna ASP il Dipartimento di Riabilitazione – conformemente ai parametri nazionali; il mantenimento delle UU.OO. di patologia clinica e radiologia nei presidi dove insistono pronto soccorsi e/o posti letto per acuti; il mantenimento e l’eventuale ripristino di tutte le UOS E UOSD previste nel D.A. 14 gennaio 2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera territoriale”( si veda ad esempio l’U.O.S. di Chirurgia Generale presso il Cutroni Zodda di Barcellona e la U.O.S. di Neonatologia presso il Fogliani di Milazzo e la cancellazione della U.O.S. di Diagnostica Oncologica presso il Presidio di Taormina); le dotazioni organiche e strumentali tali da consentire la migliore funzionalità, efficienza e sicurezza di tutti i presidi ospedalieri e territoriali, dando precise disposizioni ai direttori generali circa la piena attuazione della rete prevista dal superiore decreto;

Per l’area nebroidea resta un punto fermo nel novero della nuova organizzazione la Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero di Patti che era stata messa in discussione nella bozza del Decreto sulla rete IMA elaborato dagli Uffici Assessoriali di concerto con Agenas ed è stata chiesta la istituzione di una U.O.S. di Pronto Soccorso presso l’Ospedale Civile di Lipari , Ospedale in Zona disagiata , al pari di quanto previsto per l’Ospedale San Salvatore di Mistretta.

Sugli Ospedali Riuniti di Barcellona – Milazzo – Lipari occorre fare alcune considerazioni di carattere normativo e tecnico: I Presidi Ospedalieri, oggi Stabilimenti sono regolamentati ed istituiti con la Legge

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