DICHIARAZIONE DEL SINDACO ROBERTO LAGALLA
«I risultati raggiunti in questi anni testimoniano in modo incontrovertibile il cambio di rotta impresso da questa amministrazione sul fronte dei servizi educativi.
Stiamo ristrutturando e riaprendo spazi che per troppo tempo erano rimasti chiusi o inutilizzati e, parallelamente, stiamo ampliando in maniera significativa l’offerta educativa cittadina, con un incremento dei posti nido che non ha precedenti. Questo lavoro, frutto dell’impegno dell’assessorato e dei suoi uffici, ci mette nelle condizioni di raggiungere gli standard europei, restituendo alle famiglie servizi moderni, funzionali e realmente accessibili. Investire sui nidi significa investire sul futuro culturale e sociale della nostra città, perché è nei primi anni di vita che si costruiscono le basi dello sviluppo dei nostri giovani e della comunità che vogliamo diventare».
DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE ARISTIDE TAMAJO
«L’amministrazione ha messo in campo uno sforzo straordinario per ampliare e qualificare l’offerta educativa fin dalla primissima infanzia, azzerare le liste d’attesa e sostenere concretamente le famiglie. Gli interventi programmati – dall’aumento dei posti nei nidi comunali e convenzionati alla digitalizzazione dei processi, dalla riorganizzazione degli orari alle nuove risorse per manutenzioni, arredi e servizi – rappresentano una svolta che sta cambiando il volto dei nostri asili. Voglio ringraziare gli uffici del mio assessorato per il lavoro costante e competente che ha permesso di raggiungere questi obiettivi. Continuare a investire nei nidi significa costruire le condizioni per una città più inclusiva, più moderna e capace di offrire ai bambini ambienti educativi sicuri, accoglienti e di qualità: una condizione essenziale per lo sviluppo culturale e sociale di Palermo».
Diverse le azioni messe in atto in Città per migliorare l'offerta educativa fin dalla prima infanzia, azzerare le liste d'attesa e offrire un aiuto concreto alle famiglie. Tra queste, l’incremento del contributo ex D.Lgs. 65/2017, destinato a nidi/micronidi privati allo scopo di produrre una significativa riduzione delle rette a favore delle famiglie e una incentivazione alle iscrizioni; l'incremento dell’offerta di buoni servizio (voucher alle famiglie) per le strutture private convenzionate iscritte all’albo regionale (dai 292 posti 2024/2025 ai 554 posti per il 2025/2026).
La creazione di spazi gioco privati nel 2024 (n. 80) e l’incremento di quasi il 100% nel 2025 (n. 144 posti); la digitalizzazione dei processi organizzativi e di controllo delle attività degli enti convenzionati; lo snellimento delle procedure contabili con la semplificazione dei pagamenti (anticipo con fideiussione); l’efficientamento dell’utilizzo delle strutture attraverso la cessione a terzi degli asili nido comunali altrimenti non utilizzabili (è in corso la cessione dell’asilo nido Rallo e in programma la cessione di altre 5 strutture); la programmazione di interventi finalizzati al rilascio della SCIA antincendio per tutte le strutture con consequenziale incremento dei posti disponibili. Tutto questo consentirà un incremento di posti nido di circa 450 unità. Si aggiunga, inoltre, che l’incremento delle risorse dell’FSC conseguenti al pieno raggiungimento degli obiettivi di servizio ha permesso, tra l’altro, la creazione di un Ufficio dell’Edilizia Scolastica destinato agli asili nido e il recupero di una parte dell’avanzo maturato negli anni 2022 e 2023 (circa € 3.000.000) è stato messo a disposizione dell’ufficio competente per la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli asili nido comunali a gestione diretta. Infine, la riorganizzazione degli orari negli asili nido comunali, che ha determinato un incremento dei posti disponibili, sebbene il numero degli educatori e degli ausiliari sia diminuito per via dei pensionamenti.
Sempre nell'ottica del miglioramento della qualità dei servizi per la prima infanzia, si ricordano gli interventi di riorganizzazione degli spazi esterni degli asili nido e delle scuole dell’infanzia con la sostituzione degli arredi esterni con nuovi e giochi più moderni, già acquistati e installati; la climatizzazione di tutti gli asili e di tutte le scuole dell’infanzia attraverso l’acquisto e l’installazione di adeguati impianti tecnologici che finalmente garantiscono alle bambine e ai bambini e al personale un microclima adeguato; la definizione di una gara a procedura aperta per la fornitura presso tutti gli asili nido dei prodotti alimentari che risolve la precarietà dei micro approvvigionamenti; infine, le procedure ancora in corso per fornire arredi e materiale didattico a tutti gli asili e le scuole dell’infanzia.

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