“Sport-Legalità 2012-13”.



Scorpacciata di sfide domani al Velodromo Borsellino in occasione della 4ª giornata del campionato di calcio “Sport-Legalità 2012-13”. 
L'allenatore della rappresentativa dell'Ordine dei giornalisti, Vittorio Corradino 

Si comincia alle 10 con la sfida tra Ordine dei giornalisti e Libera a cui due ore dopo farà seguito il match tra le rappresentative dell'Ordine degli avvocati e l'Associazione Nazionle Polizia di Stato. Alle 14 a scendere in campo toccherà all'U.S. Don Bruno Di Bella e CRAL Amap per finire alle 16 con il match CRAL Provincia rergionale di Palermo-Sezione Sportiva Antimafia. Questa l'attuale situazione nelle rispettive classifiche dei tre raggruppamenti del torneo di calcio organizzato dalla Sezione Sportiva Antimafia di Palermo, rappresentata dalla Polisportiva Alpha Athletic Generation, in ricordo delle vittime di mafia: Girone A: “Addio Pizzo” 7 punti; Guardia di Finanza 4; Polizia municipale e Ordine dei medici 0. Girone B: Ordine avvocati 7 punti; CRAL Amap 5; Don Bruno Di Bella 1; Polizia di Stato 0. Girone C: Sezione Sportiva Antimafia 9 punti; “Libera Palermo” e Cral Provincia Regionale di Palermdo 3; Ordine dei giornalisti 0. (Ordine dei giornalisti, Cral Provincia Regionale di Palermo, Polizia di Stato, Don Bruno di Bella, Polizia municipale e Guardia di Finanza una partita in meno).



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il Vescovo monsignor Domenico Mogavero presiederà la Veglia d’Avvento.


MAZARA DEL VALLO, DOMANI VEGLIA D’AVVENTO IN CATTEDRALE
Domani (sabato 1 dicembre) alle ore 21 presso la Cattedrale Ss. Salvatore di piazza della Repubblica a Mazara del Vallo, il Vescovo monsignor Domenico Mogavero presiederà la Veglia d’Avvento.

DON FIORINO MODERA UNA NUOVA RUBRICA SU RADIO MARIA
Da mercoledì (5 dicembre) don Francesco Fiorino, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali coordinerà una nuova rubrica sulle frequenze radiofoniche di Radio Maria. Lo spazio di approfondimento ha per tema “La fede della Chiesa cattolica a confronto con la dottrina dei Testimoni di Geova”. L’appuntamento è ogni primo mercoledì del mese.

MARSALA, PRESEPE NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
Anche quest’anno la parrocchia di Sant’Anna, in occasione della festività bdel Santo Natale, ha aperto presso la chiesa San Francesco d’Assisi il presepe facendo rivivere quel sentimento intenso e profondo che accarezza l’anima raccontando l’evento bimillenario di Betlemme. Il presepe, con l’impiego di avanzate tecnologie elettroniche, racconta, nell’alternarsi delle fasi del giorno e della notte, il passaggio della cometa, la nascita del Salvatore, tra mirabili giochi di luce ed effetti scenici. Il presepe si potrà visitare sino al 6 gennaio 2013, tutti i giorni, dalle 10 alle 12.

MAFIA: SEQUESTRATI BENI AL COGNATO DI MATTEO MESSINA DENARO.


Continua l’accerchiamento al latitante Matteo Messina Denaro.
La Direzione Investigativa Antimafia  di Trapani  ha sequestrato aziende, immobili ed autovetture di lusso   a COMO Gaspare, 45enne, commerciante di Castelvetrano, pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione, già sorvegliato speciale di p.s., cognato del noto latitante capomafia.
Il provvedimento di sequestro penale è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala (TP),  che ha condiviso appieno le complesse e precise risultanze investigative della  D.I.A..  
Nel procedimento, oltre a Como Gaspare ed alle sue sorelle Valentina e Giovanna, risulta indagata, a piede libero,   MESSINA DENARO Bice Maria, moglie del COMO  e sorella del noto latitante mafioso Matteo MESSINA DENARO.
Il reato contestato è quello di intestazione fittizia di beni, al fine di eludere la normativa in materia di misure di prevenzione.
Con l’odierno provvedimento sono stati apposti i sigilli all’attività commerciale, all’insegna “Il Mercatone”, assai nota in Castelvetrano (TP), che commercia abbigliamento  per bambini e per adulti, nonché sequestrati autovetture di grossa cilindrata, conti correnti ed altro.
Il valore dei beni è di oltre 500.000,00 euro.

           MINISTERO DELL'INTERNO
 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
     DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
            Centro Operativo di Palermo

       Viale del Fante 58 C 90146 Palermo
        Tel. 0916907111 fax 0916907372

SEQUESTRO DI BENI A CARICO DEL COGNATO DEL BOSS MESSINA DENARO


<<  IL PRESIDENTE POMA ED IL CONSIGLIO PROVINCIALE: “IL CERCHIO SI STRINGE” – PLAUSO ALLA D.I.A.>>

Anche in questa occasione non posso fare a meno, a nome mio personale ma anche di tutti i colleghi Consiglieri, di esprimere sincero compiacimento per le misure adottate e sentito plauso al Direttore, ai Funzionari e a tutti gli Agenti della Direzione Investigativa Antimafia di Trapani per la positiva fruttuosa pervicacia con cui stanno letteralmente stringendo un cerchio letale attorno al boss latitante Matteo Messina Denaro. Infatti, lo ribadisco ancora una volta, sono convinto che il modo più efficace per combattere la mafia ed i suoi conniventi a certi livelli è quello di colpire, debellandoli, i grossi patrimoni accumulati e le attività economiche, mascherate di legalità, poste in essere grazie agli illegali proventi di reati e crimini anche efferati.

Questa la dichiarazione rilasciata stamani dal Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, a commento della notizia di stampa relativa al nuovo sequestro disposto dalla D.I.A. di Trapani, questa volta a carico di Gaspare Como, pregiudicato e soprattutto cognato del capomafia di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, al quale sono stati posti sotto sequestro beni vari per un ammontare complessivo di oltre mezzo milione di euro.

Purtroppo – ha aggiunto Peppe Poma - nei posti in cui, come la Sicilia, le organizzazioni criminali e mafiose possono più facilmente fare proseliti sfruttando le occasioni offerte dalle innumerevoli sacche di povertà e di degrado anche culturale, i problemi da risolvere sono ancora tanti e gravi. Ma l’impegno ed i risultati ottenuti dalla DIA di Trapani ci devono dare coraggio e fiducia nel futuro. Inoltre, vorrei ribadire che tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità  istituzionale debbono riservare costante attenzione alle iniziative a sostegno della formazione di una nuova coscienza sociale che privilegi innanzitutto il rispetto della legalità. 

“Liberi dalle catene della dipendenza”


 questo il titolo degli incontri che si terranno lunedì 3 dicembre alle ore 18,00 presso “Casa aggregazione San Giuseppe Lavoratore” (via Cosenza, n. 74 Casa Santa, Erice) e martedì 4 dicembre, alle ore 09,00 presso l’Aula Magna del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani (Via Cappuccini, 7).
I due appuntamenti sono stati organizzati grazie alla volontà e all’impegno degli operatori dell’ “Associazione Azione X” che, con la sua Presidente Prof.ssa Rosaria Bonfiglio, si impegna da anni nel campo della devianza e disagio minorile promuovendo azioni mirate al recupero e al reinserimento di coloro che, si trovano a vivere ai margini della società soprattutto a causa dell’uso delle droghe.
I due giorni vedranno l’intervento di Silvio Cattarina conosciuto da chi opera nell’ambito dei minori con problemi di devianza e di tossicodipendenza.
Aprirà i lavori la Prof.ssa Rosaria Bonfiglio che illustrerà il metodo applicato dalla Associazione in cui opera e di cui è Presidente; interverranno: la Dr.ssa Milena Dell’Aquila (psicologa e Vice Presidente dell’Ass.ne Azione X) sul tema: dalla strada alla rete; l’Avv.to Agatino Scaringi (Avvocato Penalista) che tratterà il tema: la responsabilità dello spacciatore nella morte del tossicodipendente; la Prof.ssa Ignazia Bartolini (docente di sociologia presso l’Università di Palermo) che analizzerà le: dipendenze e le condotte autolesionistiche mascherate dal piacere; il Dott. Guido Faillace (Direttore Coordinamento Ser.T di Trapani) che tratterà il tema: Marketing Preventivo, appunti per una nuova prevenzione al consumo di droghe; il Dott. Salvatore Daidone (Psicologo al Ser.T di Trapani) che interverrà sul tema: Quale libertà.
Si auspica la partecipazione sia degli operatori che di coloro i quali, a vario titolo, si trovano ad affrontare tematiche sociali tanto delicate.

Distretto Sanitario di Trapani PACECO - Distretto Sanitario di Trapani



Apertura Ambulatorio di “Assistenza ai minori irregolari” 

A far data dal 03.12.2012, sarà operativo, presso il Presidio Sanitario di Paceco – Via Francesco Crispi (ex Ospedaletto) - un ambulatorio dedicato all’assistenza ai minori immigrati non in possesso di regolare permesso di soggiorno.

L’Ambulatorio sarà aperto al pubblico in tutti i giorni feriali secondo il seguente orario:
LUNEDI’
dalle ore 12.00
alle ore 14.00
MARTEDI’
dalle ore 15.30
alle ore 17.30
MERCOLEDI’
dalle ore  9.00 
alle ore 11.00
GIOVEDI’
dalle ore  8.30 
alle ore 10.30
VENERDI’
dalle ore 12.00
alle ore 14.00

L’Ambulatorio, gestito da Medici Specialisti in Pediatria, garantisce l’assistenza ambulatoriale (non domiciliare) con compiti di prevenzione e cura nei confronti dei minori stranieri nella fascia di età 0-14 anni.

Avv. Felice Errante, ha indetto


 un incontro con tutte le Associazioni che operano nel territorio comunale, che svolgono attività nel campo delle attività culturali in genere, dello spettacolo e della promozione e valorizzazione del territorio,per  partecipare al tavolo tecnico che si terrà venerdì 7 dicembre 2012, alle ore 17,00, presso i locali dell’Archivio storico e notarile “Virgilio Titone”, sito in via Garibaldi n° 18, per trattate della “Programmazione degli eventi culturali per l’anno 2013”.
Per ulteriori informazione è possibile contattare l’Ufficio Attività Culturali ai nn. 0924/909675 – 683 – 684.

Avv. Felice Errante, rende noto

  che nella seduta di ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità lo statuto e l’atto costitutivo della società consortile senza scopo di lucro  “ il Sole e l’azzurro- tra Selinunte, Sciacca e Vigata”. La costituzione di detta società consortile permetterà di portare avanti la realizzazione del Piano di Sviluppo Locale, denominato sviluppo sostenibile dell’area di pesca del tratto di costa che va dalle borgate di Castelvetrano e fino a Porto Empedocle per ottenere un finanziamento a valere sul bando Asse IV Misura 4.1 del Fep Sicilia 2007-2013. Il Gac sarà composto, oltre che dal nostro Comune, anche da quelli di Sciacca, Menfi, Ribera, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siciliana, Realmente, Porto Empedocle e da società, associazioni  e consorzi per un totale di 33 partner. “ Sono particolarmente lieto che il Consiglio Comunale abbia recepito positivamente l’importanza di questo progetto che ho seguito nelle varie fasi sin da quando rivestivo la carica di assessore allo sviluppo economico nella precedente amministrazione- ha affermato il sindaco- abbiamo presentato un piano progettuale che, una volta ammesso a finanziamento,  prevede investimenti per due milioni di euro per incentivare le azioni in materia di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita nelle zone di pesca.” Tra le azioni più importanti si prevedono la creazione di un mercato del pescatore, l’adeguamento delle imbarcazioni per le attività di pescaturismo, e l’adeguamento di ristrutturazione di locali per attività di ittiturismo, la creazione di un centro servizi alla pesca per la tracciabilità e la commercializzazione del  pescato, interventi di tutela, recupero, valorizzazione ed educazione ambientale e di sviluppo per un sistema di raccolta dei rifiuti della pesca  e della pulizia del mare, e la sistemazione dei luoghi di sbarco della piccola pesca

Udc, dispiaciuti da decisione assessore Valenti

Non siamo abituati a commentare le decisioni del presidente Crocetta, perche' la scelta degli assessori e' una sua esclusiva prerogativa di cui siamo rispettosi. Prendiamo atto con dispiacere profondo della decisione dell'assessore Valenti che abbiamo proposto come tecnico competente, leale servitrice delle istituzioni e come persona svincolata da logiche di partito e di bottega'. E' quanto riporta una nota dell'ufficio stampa dell'Udc siciliana.
'La sua decisione - conclude la nota -, ancorche' da noi non condivisa, di chiamarsi fuori da una polemica politica che non le appartiene, appare meritevole di grande apprezzamento.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSARIO CROCETTA


CONSIGLIO PROVINCIALE


<< APPROVATA LA DELIBERA DI VARIAZIONE E ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012>>

Al termine della seduta di prosecuzione di ieri sera (e dopo una breve sospensione durante la quale i Capigruppo hanno tutti condiviso un atto di indirizzo per la destinazione del Fondo di Riserva presentato dal Presidente Peppe Poma) il Consiglio Provinciale di Trapani ha approvato, a larghissima maggioranza, 17 voti favorevoli ed 1 astenuto, l’importante deliberazione concernente la variazione e l’assestamento generale al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, al bilancio pluriennale 2012-2014 e alla relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012-2014. Il provvedimento inoltre, su proposta del Presidente del Consiglio, Peppe Poma, è stato dichiarato immediatamente esecutivo, sempre con 17 voti a favore ed 1 astenuto. Quasi tutti i Consiglieri intervenuti per le dichiarazioni di voto hanno comunque tenuto ad evidenziare che il voto positivo espresso nei confronti del proposto assestamento di bilancio è il riconoscimento del fatto che ci si è trovati di fronte ad un provvedimento predisposto dal Commissario Straordinario a conclusione di un percorso squisitamente tecnico. E tecnico, non certo politico, è stato il voto espresso in aula praticamente da tutti i Consiglieri presenti, mentre avevano preannunciato che non avrebbero preso parte alla votazione i due esponenti di “Alleanza per la Provincia”, Matteo Angileri e Giacomo Sucameli, pesantemente critici nei riguardi dell’ex Giunta-Turano, anche in riferimento alle deliberazioni adottate nell’ultima riunione del 30 agosto scorso che hanno determinato, fra l’altro, l’azzeramento del Fondo di Riserva. 
Proprio per questo il Consiglio Provinciale, come già accennato, prima di procedere alla votazione del provvedimento riguardante l’assestamento di bilancio nel suo complesso, ha unanimemente approvato un atto di indirizzo per la destinazione del Fondo di Riserva, fatta salva la copertura di eventuali spese non prevedibili la cui mancata effettuazione comporta danni certi all’Amministrazione. Il Commissario Straordinario – si afferma nel documento – provveda alla destinazione del Fondo di Riserva dando priorità alla realizzazione delle perizie per lavori urgenti, redatte dagli uffici provinciali, con priorità per l’edilizia scolastica, l’edilizia sportiva a servizio delle istituzioni scolastiche, la manutenzione stradale. 
In ogni caso, in considerazione della complessità del momento e di una realtà finanziaria totalmente mutata rispetto al passato anche recente, a causa della fortissima riduzione dei trasferimenti erariali e regionali, le variazioni al bilancio di previsione 2012 e ai documenti triennali 2012/2014 si sono sostanzialmente tradotte in riduzioni di stanziamenti iniziali con conseguente limitazione degli impegni di competenza, volte soprattutto al raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto di stabilità interno, ovvero a limitare lo scostamento tra obiettivo e risultato al fine di ridurre gli effetti sanzionatori previsti dalla vigente normativa. 
Anche in questa occasione, il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ha voluto ringraziare tutti i gruppi consiliari per il positivo apporto dato nell’approvazione di questo provvedimento essenziale per gli adempimenti istituzionali dell’Ente, auspicando la destinazione delle pur minime risorse disponibili verso quei settori, quali la viabilità e gli istituti scolastici, che costituiscono i principali settori di intervento dell’Ente Provincia e che quindi, nel superiore interesse della cittadinanza, devono essere quelli privilegiati dalle scelte politico-amministrative. 
La Conferenza dei Capigruppo ha intanto stabilito le date di convocazione del Consiglio Provinciale per il prossimo mese di dicembre. Si tratta dei giorni 12, 17 e 21. Le prime due sedute avranno inizio alle ore 16,30, mentre quella del 21 dicembre si terrà di mattina, con inizio alle ore 10,30. Si ricorda infine che lunedì prossimo 3 dicembre, alle ore 16,30, avrà invece luogo una riunione straordinaria e aperta del Consiglio Provinciale che sarà interamente dedicata alla delicata questione della recrudescenza di sequestri di pescherecci del compartimento marittimo di Mazara del Vallo ad opera delle motovedette militari di diversi Paesi nord-africani.

IL 7 DICEMBRE A PALERMO I SINDACI SICILIANI RIUNITI IN ASSEMBLEA INCONTRERANNO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSARIO CROCETTA

Un incontro chiesto a gran voce da più parti e promosso dall’AnciSicilia, un incontro che, fissato per il prossimo 7 dicembre a Palermo, vedrà la partecipazione dei sindaci siciliani riuniti in assemblea e del presidente della Regione, Rosario Crocetta. 
In quell’occasione l’AnciSicilia sottoporrà al Presidente Crocetta i dettagli di una situazione che per tutti gli enti locali è diventata drammatica e insostenibile e che non mette gli amministratori nelle condizioni di assicurare ai cittadini i servizi essenziali. 
La necessità di questo incontro urgente con Crocetta nasce anche dalla consapevolezza della forte tensione sociale esistente all’interno di molti comuni dell’Isola e per la quale l’Associazione dei comuni siciliani ha ritenuto opportuno inviare una lettera ai Prefetti evidenziando i rischi maggiori per il mantenimento dell’ordine pubblico. 
A questo va aggiunto che i recenti tagli ai trasferimenti statali e regionali e la conseguente esigenza per molte amministrazioni di fare gravare sulla comunità gli aumenti delle aliquote Imu e Irpef, espongono i sindaci al rischio di essere equiparati a degli esattori che non tengono conto delle reali condizioni economiche dei cittadini. 
Per questi motivi, l’Associazione dei comuni siciliani ritiene assolutamente indispensabile che il Governo regionale prenda consapevolezza di una situazione non più sostenibile e cerchi delle soluzioni condivise tenendo conto dell’esperienza maturata “sul campo” dai sindaci siciliani.

RIUNIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE


<<LUNEDI’ 3 DICEMBRE RIUNIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SULLA PROBLEMATICA DEI SEQUESTRI DI PESCHERECCI DI MAZARA DEL VALLO NEL MAR MEDITERRANEO>>

<<Nel Mar Mediterraneo non più “la guerra del pesce” ma pace e collaborazione nell’attività di pesca>>. Questo l’oggetto della seduta straordinaria ed aperta che il Consiglio Provinciale di Trapani terrà lunedì prossimo 3 dicembre, con inizio alle ore 16,30, con l’obiettivo della possibile individuazione del percorso che possa portare alla soluzione dell’annosa quanto grave e sempre attuale questione dei continui sequestri di pescherecci mazaresi e dei loro equipaggi ad opera, in particolare, delle autorità tunisine e libiche ma anche di altri Paesi nord-africani.
Alla seduta consiliare prenderà parte, in rappresentanza e su diretto mandato del Ministro Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, il Dott. Fulvio Rustico, Consigliere d’Ambasciata e Coordinatore per la Libia all’interno della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri. Ha assicurato la sua presenza anche il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero. Sono stati inoltre invitati ad intervenire, fra gli altri, il neo Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, il Dirigente generale dell’Assessorato Regionale alla Pesca, il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Trapani, il Prefetto ed il Questore di Trapani, i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Trapani e di Mazara del Vallo, il Presidente della Camera di Commercio di Trapani, i rappresentanti del Distretto Produttivo della Pesca – Cosvap, della Confederazione Imprese Pesca, dell’Associazione Armatori e Produttori della Pesca, delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL.
Si ricorda che il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani aveva scritto al Ministro Terzi nello scorso mese di ottobre, in occasione dell’ennesima recrudescenza di sequestri di pescherecci di Mazara del Vallo, ed il responsabile del Dicastero degli Affari Esteri, aveva risposto preannunciando appunto la partecipazione, in sua vece, del Consigliere d’Ambasciata Rustico alla riunione consiliare straordinaria e aperta.
Quella dei sequestri di pescherecci nel Mar Mediterraneo – sottolinea il Presidente Peppe Poma –  è una pratica che è divenuta via via sempre più grave perché si trascina ormai da decenni ed ha causato danni notevoli in termini non solo economici e sociali o nei rapporti fra le Nazioni interessate ma anche sotto il profilo squisitamente umano. Il Consiglio Provinciale di Trapani, nel ribadire ferma e convinta condanna nei confronti di tale pratica, auspica e chiede ai Governi nazionale e regionale, ai corpi diplomatici, a tutte le competenti Istituzioni italiane e internazionali, alla  Commissione Europea per la pesca in primis, di volere finalmente e concretamente mettere in atto tutte le misure necessarie per far sì che, grazie a regole  e decisioni non più vaghe o unilaterali ma certe e rispettate da tutti i Paesi interessati, i nostri pescatori e gli armatori possano svolgere il loro lavoro in piena serenità e sicurezza, senza più l’incubo di finire perfino in carcere, di dovere pagare pesanti riscatti se non di rischiare addirittura l’incolumità fisica.

IL LIQUIDATORE NICOLA LISMA REPLICA ALLE AFFERMAZIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE SULLA BELICE AMBIENTE


In riferimento alle dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali di opposizione fatte sia in consiglio comunale sia attraverso interviste televisive, la Belice Ambiente S.p.A. in Liquidazione, ribadisce che le perdite di bilancio della stessa sono da attribuire esclusivamente alla gestione della precedente amministrazione, con particolare riferimento al procedimento penale in corso per l’emissione della Tia “falsa”.
Dal bilancio 2011 si evince che la gestione Lisma ha portato ad una riduzione dei costi diretti per oltre un milione di euro .
“Mi dispiace – dichiara Lisma – che alcuni consiglieri comunali non abbiano letto i bilanci da me predisposti e quindi le note integrative e le relazioni del Collegio Sindacale e Società di revisione contabile, che specificano le motivazioni per le perdite di bilancio, e la bontà della mia azione amministrativa”.

L’addetto stampa
Mariella Quinci

Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana



Ritengo utile e necessario, ai fini della più corretta informazione e sulla base dei necessari approfondimenti, intervenire ufficialmente e istituzionalmente e fornire gli opportuni chiarimenti in merito alle notizie, incautamente e intempestivamente diffuse in questi giorni su numerosi mezzi di comunicazione e informazione, di "eccezionali" scoperte recentemente effettuate da parte del dotto
Francesco Torre, geoarcheologo trapanese.
Le notizie riferiscono di alcune pitture "preistoriche" rinvenute all'interno della Grotta della Ucciria (o delle Uccerie) nell'isola di Favignana, raffiguranti una serie di motivi antropomorfi (cinque) eseguiti in stile schematico e associati a figure zoomorfe " ... di non facile interpretazione".
La presenza di tali pitture non ha alcun carattere di novità per questa Soprintendenza, né per i più seri e attendibili studiosi della materia.
Infatti già nel 2000 la Soprintendenza di Trapani e in particolare il dotto Sebastiano Tusa inserì la Grotta della Ucciria in un ampio e complesso progetto di studio e ricerca archeologica sulle grotte del trapanese, che trovò la copertura finanziaria nell'ambito della cosi detta "Agenda 2000" riguardante i fondi europei per gli anni 2000-2006.
I lavori si svolsero poi negli anni 2005-2006, con il prezioso contributo, per la grotta in questione, dell'Università di Firenze e in particolare del prof. Fabio Martini e del dotto Domenico Lo Vetro.
Questi studiosi notarono, in uno degli ambienti adiacenti alla caverna principale, alcune figure in nero di piccole dimensioni che richiamavano molto le ben più note figurazioni della Grotta del Genovese a Levanzo.
Gli stessi studiosi, sulla base di una indiscutibile e profonda conoscenza della materia e delle connesse problematiche, espressero la convinzione, per le pitture della grotta della Ucciria, che non si trattasse di immagini preistoriche. quanto piuttosto di un falso che potrebbe risalire anche ad anni recenti, per quanto non chiaramente definibili come arco cronologico.
Tale convinzione si fondava, tra l'altro, sulla circostanza che nessuno dei pur autorevoli studiosi e ricercatori, altresì ottimi conoscitori dei siti in questione, avevano mai fatto menzione di queste figure nel sito delle Uccerie, cosa ben strana atteso che le stesse sono ben visibili sulle pareti della cavità in discorso e che non possono passare inosservate a chiunque vi entri.
Fu pertanto concordato, tra gli studiosi dell'Università di Firenze e questa Soprintendenza, di non segnalare il fatto, ritenuto comunque meritevole di indagini più approfondite sulla base della omposizione del pigmento che non può essere diagnosticata con sistemi autoptici. Altresì, esigenze di tutela e salvaguardia del sito, ricadente in proprietà privata ma accessibile a chiunque dotato di buone scarpe, suggerivano la riservatezza.
Corre l'obbligo, a ulteriore chiarimento della vicenda, di ricordare qui Giovanni Mannino, studioso e ricercatore che ha pubblicato, sulla rivista Sicilia Archeologica annata 2006 (stampata nel 2008), XXXIX, fasc. 104, il lavoro "Favignana nella Preistoria", riguardante anche la grotta della Ucciria, non facendo alcuna menzione di tali pitture.
In un successivo articolo, del 2011, lo stesso autore menziona la presenza di figure dipinte nella così detta Grotta del Cervo. corrispondente alla stessa cavità esplorata dalla Soprintendenza nel 2006, alcune delle quali egli interpreta come figure recenti ispirate alle pitture di Levanzo rammaricandosi di una "mania altamente pericolosa". in ciò confortato dalla circostanza che nel corso dei lavori del 2006, condotti con scrupolo e scientificità indiscutibili dagli studiosi dell'Università di Firenze, non erano state da questi rilevate.Come si vede non si tratta, pertanto, di eccezionali e inedite rivelazioni o di nuove scoperte, ma di temi e presenze già ben noti che richiedono un cauto, ponderato e scientificamente approfondito approccio,ben lontano da quello che ha caratterizzato l'operato di quanti, in questi ultimi giorni, hanno inteso più o meno estesamente occuparsi pubblicamente della vicenda.
F.to Il Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani
Arch. Paola Misuraca

La Soprintendenza di Trapani smentisce le scoperte alla Grotta dell’Ucciria di Favignana.


        
L’Amministrazione Comunale di Favignana e delle Egadi ringrazia la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani - che da sempre è vicina alle isole, con grande attenzione nei confronti del territorio, delle sue peculiarità e delle sue ricchezze – per il chiarimento fornito a proposito dei presunti ritrovamenti della Grotta dell’Ucciria.
            A tal riguardo, a seguito del comunicato diramato dalla Soprintendenza di Trapani, il sindaco Lucio Antinoro, dichiara:
            <È una vicenda squallida, ancor più grave perché si è tentato di speculare politicamente su un argomento sensibile, qquello dei beni culturali, su cui tantissimo questa amministrazione ha investito, e che rappresenta uno dei pilastri su cui fondare lo sviluppo delle nostre isole. Come quando è stato predicato il non voto, anche stavolta la lezione servirà per far capire agli egadini che bisogna distinguere tra i millantatori e le persone serie>.

Relazioni 
Jana Cardinale

MATASSO (PSI), CROCETTA PROMUOVA RITORNO ALLO STATUTO SU LIBERI CONSORZI.


«Tra le prime  iniziative del nuovo governo regionale, è auspicabile che vi siano passi concreti per ripristinare lo spirito e la lettera dello Statuto del 1946, dando attuazione ai Liberi consorzi di comuni, in sostituzione delle province». A chiederlo è Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, che sottolinea la possibilità di conseguire significativi risparmi attraverso lo schema consortile, previsto dallart. 15 dello Statuto siciliano, che fu inserito nella Carta fondamentale della Regione Siciliana su spinta dellesponente socialista Mario Mineo, deputato nella I Legislatura.
 Matasso ha chiesto un impegno di Crocetta per «ridisegnare l’assetto organizzativo del territorio siciliano, partendo dalla volontà dei singoli comuni di associarsi tra di loro».

“Vogliamo il nostro ospedale”, manifestazione indetta per sabato 1 dicembre



Mazara del Vallo, 29 novembre 2012 - Veniamo a conoscenza del provvedimento con il quale la direzione sanitaria provinciale stabilisce il trasferimento dell’unità operativa cardiologica di Mazara presso il presidio ospedaliero di Castelvetrano. Con questo atto l’azienda sanitaria testimonia l’insensibilità verso le legittime richieste avanzate da un’intera comunità che chiede, nelle more dei lavori di ristrutturazione dell’Abele Ajello, di usufruire non di un poliambulatorio con pronto soccorso ma di un’area di emergenza e urgenza dotata di 12 posti letto di cui 6 per acuti cardiologici UTIC , il resto per tutte le altre urgenze, data la presenza, altrimenti ingiustificata , della sala operatoria. 
Chiediamo pertanto all’intera cittadinanza, ai gruppi politici, ai sindacati, ai movimenti e alle associazioni di categoria di sostenere con noi la battaglia a difesa del diritto alla salute, partecipando alla manifestazione pubblica “ Vogliamo il nostro ospedale”, indetta per sabato 1 dicembre 2012 alle ore 10 nello spazio antistante i locali di via Livorno.

CONSIGLIO PROVINCIALE – MANCA IL NUMERO LEGALE - RINVIATA AD OGGI


<<L’APPROVAZIONE DELL’ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 – RASSICURAZIONI PER L’INTEGRAZIONE SALARIALE DEI DIPENDENTI PRECARI>>

Rinviata a stasera, in seduta di prosecuzione, l’approvazione dell’importante provvedimento concernente la variazione e l’assestamento generale al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, al bilancio pluriennale 2012-2014 e alla relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012-2014 della Provincia Regionale di Trapani. La riunione di ieri pomeriggio del Consiglio Provinciale si è infatti conclusa per il venir meno del numero legale al rientro in aula dopo una pausa di 45 minuti che era stata decisa per consentire ai Capigruppo ed ai componenti del Consiglio di Presidenza di redigere un atto di indirizzo condiviso da tutti i gruppi politici.
Prima dell’anticipato scioglimento della seduta, il Consiglio Provinciale aveva unanimemente proceduto al prelievo della delibera in questione, inserita nel primo ordine del giorno suppletivo, che è stata illustrata dal Segretario Generale dell’Ente, Dott. Giuseppe Scalisi, ed aveva dato successivamente vita ad un breve ma intenso dibattito nel corso del quale il Consigliere Salvatore Daidone, capogruppo del PD, ha letto e fatto inserire agli atti della riunione una dichiarazione scritta particolarmente critica nei confronti dell’operato dell’ex Amministrazione-Turano, che ha definito fallimentare, e che, fino all’ultimo minuto utile del suo mandato, prima delle dimissioni, ha pensato bene di svuotare le casse dell’Ente con impegni di spesa per contributi ed iniziative varie e per interessi inopportuni non economici e strategici per l’Ente Provincia, mentre a nulla sono purtroppo serviti i richiami della maggioranza del Consiglio Provinciale al Commissario Straordinario di bloccare le stragrande parte di questi impegni, soprattutto quelli che hanno svuotato il Fondo di Riserva. Il risultato di tutto ciò, a giudizio del Consigliere Daidone, è che la Provincia ha sforato il patto di stabilità 2012 la cui entità si approssima ai 10 milioni di euro e che per questo il Consiglio Provinciale è ora chiamato ad approvare una variazione di bilancio di poco conto, in grado di determinare soltanto l’assestamento fra i diversi capitoli del bilancio di previsione 2012 nonché alcuni interventi volti ad utilizzare in modo “residuo” una ulteriore applicazione dell’avanzo di amministrazione. Infine, dopo avere accennato anche alle questioni relative alle società partecipate Airgest e Megaservice ed al futuro dei dipendenti precari dell’Ente (massicciamente presenti nell’Aula “Piersanti Mattarella”), il capogruppo del PD, ha invitato la Presidenza del Consiglio a trasmettere alla Corte dei Conti il verbale della seduta consiliare di ieri sera unitamente alle copie di tutte le altre note che il Presidente Poma nei mesi scorsi ha già inviato alla stessa Corte dei Conti.
Per quanto riguarda gli altri interventi, da segnalare che il Consigliere Giuseppe Giammarinaro, nella sua qualità di Presidente della Commissione Finanze, ha reso noto che la Commissione non ha espresso alcun parere circa il provvedimento relativo alla variazione e all’assestamento di bilancio in quanto, pur essendo un atto dovuto da approvare obbligatoriamente entro il 30 novembre e pur interessando soltanto una cifra di poche migliaia di euro, non ci sono stati i tempi tecnici necessari per esaminare adeguatamente tutta la documentazione. Il parere unanimemente positivo già espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti è stato invece ribadito in aula dal Presidente Salvatore Fodale.

Come già accennato, alla seduta consiliare di ieri sera ha assistito un folto gruppo di dipendenti precari della Provincia, preoccupati per la mancanza di certezze sul loro futuro in vista dell’imminente scadenza (il 31 dicembre 2012) del loro contratto di lavoro.
A questo proposito, il Consigliere  Salvatore Daidone ha chiesto che gli uffici dell’Ente chiariscano e rassicurino appunto sul futuro dei lavoratori precari dell’Ente (PUC e contrattisti) con una relazione che dovrà pervenire  prima dello svolgimento del prossimo Consiglio in seduta ordinaria, aggiungendo che prima che la proposta di variazione venga messa ai voti, occorre dare certezza che i lavoratori precari ricevano fino al prossimo 31 dicembre l’integrazione salariale. 
Che vengano salvaguardati anche i dipendenti precari cosiddetti ASU, per i quali ha sollecitato un monte ore lavoro alla pari degli altri, è stata invece la richiesta del capogruppo del PDL, Piero Russo, il quale ha comunque ricordato che il Consiglio Provinciale si è sempre schierato a difesa dei posti di lavoro, affermando altresì che l’integrazione salariale per tutto il corrente anno è un problema già risolto, mentre gli ASU sono gli unici ad essere realmente in difficoltà. Le affermazioni del Consigliere Russo sono state condivise anche dal capogruppo di Insieme per la Provincia, Santo Corrente.
A rassicurare i lavoratori precari c’è stato poi l’intervento del Presidente Peppe Poma il quale, peraltro, nella mattinata di ieri assieme al Segretario Generale  ed in precedenza anche con il Commissario Straordinario, aveva già incontrato una delegazione dei dipendenti in questione confermando che l’impegno del Consiglio Provinciale proseguirà fino alla soluzione del problema, che i risultati verranno e che a tale riguardo è una sorta di garanzia il fatto che il Commissario Straordinario della Provincia, Luciana Giammanco, sia anche Dirigente Generale del Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana verso il cui Governo, come anche verso quello nazionale, rimarranno alti l’attenzione ed il “pressing” di tutti i gruppi politici presenti in Consiglio Provinciale.
Rassicurazioni sono venute anche dal Segretario Generale dell’Ente, Scalisi, per il quale la variazione di bilancio non prevede alcuna manovra che intacchi lo stanziamento per la copertura dell’integrazione salariale fino al prossimo 31 dicembre. Inoltre siamo pronti – ha aggiunto – a cogliere tutti i segnali positivi che dovessero arrivare dalla Regione e dal Parlamento nazionale. 

la Giunta Tranchida approva il bilancio 2012





Com'è noto le varie misure finanziarie dei Governi naz.le prima e reg.le poi, hanno determinato gravissimi tagli nei trasferimenti di mantenimento e servizi delegati ai Comuni, causando il rinvio dei bilanci attesa la necessita' di rinvenire nuove risorse per assicurarne il pareggio, gioco forza con l'inasprimento d'imposte e tasse locali, ivi compresa l'istituzione della nuova IMU. 

Al riguardo, sulla parte della SPESA CORRENTE del bilancio, oltre al piano delle alienazioni di bei immobiliari improduttivi, la previsione degli introiti dagli aumenti all'addizionale Irpef e sulla 2' casa per l'IMU, mentre sono rimaste invariate le altre imposte, TARSU compresa, grazie alla formale quantificazione, da parte della Commissione Liquidatori Ato Rifiuti Terra dei Fenici, delle penali contestate in questi anni dall'Amm.ne Tranchida alla ditta gestore del servizio Aimeri, per complessive 904.000€ a valere dall'istituzione del servizio di raccolta differenziata porta a porta. Ed ancora sul fronte della spesa, essa e' stata contratta al massimo possibile, comunque salvaguardando i servizi utili per i cittadini e tutelando le politiche scolastiche e sociali in primo luogo, e ancor più lo sarà per il 2013, anche contenendo il costo di partecipazione - contributi al Consorzio Universitario, ATM e ASI. Un esempio per tutti: NON VERRANNO COLLOCATE LE LUMINARIE NATALIZIE, sia a valle che nel centro storico. A fronte di tanto il paradosso: un tesoretto da oltre 7,5 milioni di euro di avanzo di amministrazione che il Comune di Erice non può utilizzare per il vincolante Patto di Stabilita' imposto dal Governo nazionale anche per il 2012. 

Rimane in piedi, nell'attesa del pronunciamento entro l'anno del Consiglio di Stato, cui la Giunta Tranchida si e' rivolta dopo che il Tar del Lazio ha rinviato di fatto alla primavera prossima (in sede di pronunciamento della Corte Costituzionale), la nota vertenza avanzata dalla Regione e dai Comuni siciliani e dall'Anci circa la contestata violazione della Legge sul Federalismo fiscale in materia di applicazione delle sanzioni per lo sforamento del Patto di Stabilità (che diversamente il Governo nazionale lo scorso Luglio ha commisurato in maniera indistinta) e che per la Città di Erice impone, fra le altre, sanzioni (che si ritiene non siano invece dovute!) per oltre mezzo milione di euro nei trasferimenti. 

Diversa la situazione sul fronte della SPESA PER INVESTIMENTI, ove la Giunta TRANCHIDA, d’intesa con la maggioranza consiliare dei Gruppi per Erice che Vogliamo e PD, ha potuto finalizzare importanti interventi (a cui si sommano i finanziamenti conseguiti nella fase recente e gli stadi di avanzamento di molte opere cantierate e/o in corso di appalto) nel perseguire gli obiettivi primari della tutela dei soggetti deboli della comunità, per cominciare dai cittadini più piccoli e dalle loro famiglie, potenziando i servizi scolastici/strutturali e assicurando maggiori e sicure opportunitá per il loro tempo libero, ma anche per continuare a migliorare la sicurezza viaria e la tutela del territorio, nonché puntare nella strategia promo/turistica e culturale di valorizzazione del borgo medievale e del litorale costiero, oltre che dell’impiantistica sportiva di rilevanza sovra-provinciale e turistica. 


Completata ed illuminata la via Sant’Agostino

Ieri è stata accesa l’illuminazione pubblica nella via Sant’Agostino. Si tratta di lavori che erano stati progettati ed appaltati dall’amministrazione Pompeo, per risolvere una situazione di disagio che si trascinava da molti anni. L’arteria in questione, infatti, seppur densamente abitata, non era mai stata urbanizzata a causa di alcune pendenze giudiziarie, costringendo a gravi disagi i residenti costretti a convivere con il fango e la polvere. Oggi l’arteria, che è una traversa della via Omero, è stata finalmente completata con l’allacciamento alle reti fognarie, la realizzazione dei marciapiedi e la completa urbanizzazione

FIRMATI DUE PROTOCOLLI D’INTESA


 TRA LA BELICE AMBIENTE E ADICONSUM PROVINCIALE E LA CGIL DI MAZARA DEL VALLO

Sono stati firmati stamattina, due dei Protocolli d’Intesa annunciati nei giorni scorsi dal responsabile dell’ufficio Tia, dott. Vito Di Giovanni, uno tra la Belice Ambiente S.p.A. in Liquidazione e Adiconsum provinciale, e l’altro con la Cgil sede di Mazara del Vallo. L’obiettivo dei documenti firmati è quello di ridurre al minimo i disagi ai contribuenti che ritengono opportuno verificare e/o modificare le proprie posizioni riguardo alla Tia 2007, 2008, 2009 che sarà notificata ai contribuenti entro il 31/12/2012. 
L’utente, potrà utilizzare gli uffici di tali organizzazioni dislocati sul territorio dell’Ambito e ricevere informazioni oltre che eventualmente predisporre il necessario per l’avvio di tutte le procedure inerente la Tia. 
In base ai Protocolli firmati, sono operativi gli sportelli dell’Adiconsum di Mazara del Vallo, Salemi, Castelvetrano e Partanna, oltre che tutte le sedi territoriali della Cisl, e la sede della Cgil di Mazara del Vallo. 
“Sono contento per la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa – dichiara Vito Di Giovanni, responsabile del Servizio Tia – perché sottoscritti sulla base dei principi di legalità e trasparenza, e hanno il solo scopo di tutelare l’utente/contribuente e di fare in modo che gli stessi non si sentano vessati da un’imposizione tributaria, ma garantiti da un rapporto leale e corretto con la nostra società che ha erogato un servizio primario come il ciclo integrato dei rifiuti”.


Il Sindaco risponde alle proposte del Movimento 5 Stelle

Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, in relazione alla lettera aperta formulata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Castelvetrano, ritiene di dover ringraziare gli stessi per il civile e costruttivo confronto che hanno voluto formalmente porre in essere. Il Sindaco sul punto ha aggiunto: “Sono particolarmente contento del sereno confronto che potrà aversi con gli esponenti del movimento castelvetranese dei grillini che hanno dimostrato di non saper essere soltanto contrari a tutto, ma di essere pronti ad avvicinarsi alle istituzioni politiche della città, dando loro sin d’ora ampia disponibilità a discutere tutte le proposte che vengono formulate nell’interesse della collettività, da qualunque parte politica esse provengano. Nel caso di specie- afferma Errante- valuteremo attentamente le ipotesi progettuali che ci sono state sottoposte e vedremo se sussisteranno i presupposti, anche di natura economica, per una loro concreta fattibilità.”

Seduta Consiglio Provinciale del 28 novembre 2012


Sig. Commissario Straordinario della Provincia, Sig. Presidente del Consiglio Provinciale, Sigg. Consiglieri, la seduta di questo pomeriggio, quasi certamente, sarà tra quelle che il quinquennio di attività politico-amministrativo17 giugno 2008/17 giugno 2013 non sarà cancellato facilmente.Finalmente la realtà delle cose!
La Provincia di Trapani è stata guidata fino al 30 agosto 2012 da un amministratore fallimentare; il dato è tratto e certificato dalla relazione che i tre dirigenti dell’Ente Provincia hanno sottoscritto lo scorso 8 novembre.
La Provincia ha sforato il patto di stabilità 2012 la cui entità si approssima sui 10 milioni di euro.Altro che virtuosità amministrativa!, certo la cifra non racchiude solamente i mancati trasferimenti finanziari dalla regione Sicilia e dallo Stato, non ultima la manovra finanziaria del Governo (spending review ) completandosi con l’amministrazione non responsabile guidata dall’uscente Presidente della Provincia che, fino all’ultimo minuto utile del suo mandato, prima delle dimissioni, ha pensato bene di svuotare le casse dell’Ente con impegni di spesa per contributi ed iniziative vari e di interessi inopportuni non economici e strategici per l’Ente Provincia.
A nulla purtroppo sono serviti i richiami della maggioranza del Consiglio Provinciale al Commissario Straordinario di bloccare la stragrande maggioranza di questi impegni , soprattutto quelli che hanno svuotato il Fondo di Riserva.
Oggi, al Consiglio Provinciale, vengono fatte proposte che portano ad approvare una variazione di Bilancio che possano introdurre solo assestamenti tra i diversi capitoli di previsione del 2012 nonché alcuni interventi volti ad utilizzare in modo “residuo” una ulteriore applicazione dell’avanzo di amministrazione.
Questo ci preoccupa non poco per i modo incerto e nebuloso circa le previsioni per il 2013 se sarà confermato lo sforamento del patto di stabilità nel 2012
. Ma, andando per gradi, desidero, Sig. Presidente, chiedere che gli uffici dell’Ente ci chiariscano e ci rassicurino sul futuro dei lavoratori precari dell’Ente 

( PUC e contrattisti) con una relazione che ci dovrà pervenire prima dello svolgimento del prossimo Consiglio in seduta ordinaria ma, sin da stasera, prima che la proposta di variazione sia messa ai voti, occorre dare certezza che i lavoratori precari ricevano fino al 31 dicembre 2012 l’integrazione salariale. 

Mi rendo conto che a seguire occorre affrontare il percorso di stabilizzazione e tutto quello che ne discende ma, su questo, mi riservo di intervenire dopo aver avuta la relazione richiesta. 

Sig. Presidente, a noi Organo Consiglio Provinciale, non ci rimangono sul tappeto che affrontare, nelle prossime sedute, le complesse vicende delle Società partecipate , in particolare Airgest e Megaservice ma, soprattutto, come garantire l’ordinaria amministrazione nei compiti propri dell’Ente, in particolare per ciò che attiene all’edilizia scolastica e alle strade provinciali. 

Non posso a questo punto non soffermarmi, Sig. Presidente del Consiglio , sigg.ri Consiglieri a chiedere che possa essere fatta chiarezza sulle mancate comunicazioni al Consiglio sul mancato rispetto del patto di stabilità che già il sottoscritto aveva richiesto nelle sedute di Consiglio del 18 e 25 Luglio e che mai, prima della nota dell’8 novembre, si è avuto riscontro circa la grave situazione economica in cui è stato portato l’Ente Provincia. 

Mi chiedo che fine abbiano fatto tutte le mie note che sono state indirizzate alla Corte dei Conti, che lanciavano dubbi e perplessità sul modo di operare della passata Amministrazione, se non altro per essere rassicurati che in passato si è operato bene e che adesso il destino cinico e baro ha voluto che si determinasse un ammanco di circa di 10.000.000 di euro per il rispetto del patto di stabilità…. . 

Meno male che abbiamo avuto il tesoretto che ci ha salvato dalla catastrofe finanziaria…. . 

La invito Sig. Presidente del Consiglio, a farsi sì che il verbale di questa seduta, con le copie di tute le note già indirizzate alla Corte dei Conti, venga indirizzato ancora una volta alla medesimo Organo affinché possa finalmente dare sollecitamente il proprio illuminato parere.

                                                                  Il Consigliere Provinciale

                                                                        Salvatore Daidone

I nuovi locali per gli ambulatori del Distretto Sanitario


L’ASP di Trapani nell’ottica del miglioramento logistico degli ambulatori attualmente allocati presso il distretto sanitario di Mazara del Vallo e per assicurare una migliore accoglienza all’utenza, ha disposto l’affitto di nuovi. 
Pertanto a far data dal primo luglio ultimo scorso si è dato seguito alla locazione di nuovi locali siti in via Castelvetrano n° 23 in prossimità dell’attuale sede del Distretto Sanitario via Castelvetrano n° 28. 
I nuovi locali hanno una metratura pari a 862 mq cosi organizzati: cantinato mq 343 destinato a magazzino e archivio; piano terra mq 324 destinati a CUP, ambulatori e sale d’attesa; primo piano 195 mq destinati ad altre attività assistenziale e uffici amministrativi. 
Dal 1° di luglio ad oggi si è provveduto a mettere in atto quanto necessario per il trasferimento degli ambulatori: voltura delle utenze; attivazione rete internet e messa in rete del CUP con gli altri sportelli dislocati su tutto il territorio, per consentire il funzionamento in rete con l’agenza unica di prenotazione provinciale; pitturazione; collaudo ascensori e altri impianti; elaborazione del documento unico di sicurezza; gara d’appalto per acquisto di apparecchiature sanitarie ed arredi. 
Ad oggi i locali del cantinato sono già utilizzati, in quanto hanno consentito di accogliere taluni apparecchiature ed arredi provenienti dall’Abele Ajello e contestualmente accolgono archivi e un deposito cancelleria per il distretto sanitario. 
Presso i nuovi locali, che verranno aperti al pubblico nel primo trimestre del 2013, oltre che dare continuità all’attuale offerta sanitaria territoriale già garantita nei locali del Distretto Sanitario, saranno attivati n°2 AGI (Ambulatori a Gestione Integrata) per i pazienti affetti da diabete mellito e scompenso cardiaco.

La partecipazione di quello che viene definito


 "il popolo delle primarie", uomini e donne che hanno scelto di aderire ad un progetto progressista per cambiare il nostro Paese, è la risposta a chi crede che non ci sia più spazio per la speranza e per una idea nuova di centrosinistra.Abbiamo parlato, insieme, di programmi e di futuro, affrontando le difficoltà di un momento in cui l'antipolitica sembra sostituirsi alla necessaria "buona politica".Più di 3 milioni di persone hanno dimostrato che non è il momento di arrendersi.Nemmeno a Trapani, capoluogo di una provincia che resta ferma tra le ultime posizioni di ogni classifica sulla qualità della vita, è tempo di gettare la spugna.E' possibile e necessario lo scatto di orgoglio di chi lavora, studia e mpegna la propria vita in un progetto di cambiamento che abbracci la nostra città per farla uscire, una volta per tutte, dall'isolamento sociale ed economico in cui è sprofondata.Proprio per questo, decidiamo di stare dalla parte di chi può cambiare il Paese e decidiamo di lavorare, insieme, per Pierluigi Bersani Premier.
Per  ventire,finalmente, il profumo di quella politica condivisa e progressista di cui ha bisogno l'Italia.
Davvero.
Firmatari:
Mimma Argurio - comitato "Per cambiare il Paese il Lavoro prima di tutto"
Aldo Virzí  - Pres. Prov.le ANPI - Trapani
Sabrina Rocca -   Ass. Trapani Cambia
Maria Pia Erice  - Sinistra Ecologia Libertà Sicilia
Antonio Gandolfo - Comitato "Trapani x Bersani"
Filippo Salerno - Comitato "Trapani x Bersani"
Alberto Spada - Comitato "Trapani x Bersani"
Maria Laura Marchingiglio - Comitato "Trapani x Bersani"
Sandro Carriglio - Comitato "Trapani x Bersani"                    
Danilo Orlando - Comitato "Trapani x Bersani"         
Maria Concetta Serse - Comitato "Trapani x Bersani"
Astrid Di Pasquale  -  Ass. Trapani Cambia
Serigio Fodale   -  Ass. Trapani Cambia
Assunta Aiello -  Ass. Trapani Cambia
Giulia Giacalone -  Ass. Trapani Cambia
Ezio Pagano - Ass. Trapani Cambia
Livio Noto - Ass. Trapani Cambia
Vincenzo Garuccio - Ass. Trapani Cambia
Perluigi La Via - Comitato "Trapani x Bersani"
Giorgio Mazzini - Comitato "Trapani x Bersani"              
Salvatore Meli - Comitato "Trapani x Bersani"
Enzo Iovino - Comitato "Trapani x Bersani"
Mario Buscaino - Comitato "Trapani x Bersani"
Maria Rita Pecorella - Comitato "Trapani x Bersani"
Angela Pecorella - Comitato "Trapani x Bersani"
Ina Di Carlo
Angela Savona
Carlo Mazziotta
Mario Gentile
-
Maria Pia Erice

“scoperte” archeologiche della Grotta dell’Ucciria


 Già note le “scoperte” archeologiche della Grotta dell’Ucciria a Favignana divulgate nelle scorse ore come ritrovamenti eccezionali.
             Le notizie, diramate nelle scorse ore, in merito al ritrovamento di disegni preistorici di uomini e animali, risalenti verosimilmente all'età del rame, a Favignana, nelle grotte dell'Ucciria, hanno suscitato la necessità di un rapido intervento del sindaco dell’isola, Lucio Antinoro, che, dopo aver consultato un’equipe di archeologi per una consulenza al Comune in materia,dichiara:<I dipinti della grotta dell’Ucciria di Favignana sono ben noti da decenni, sia dal Comune di Favignana che dalla Soprintendenza di Trapani, che è responsabile del sito e vi ha apposto il vincolo archeologico. Nessuna novità quindi, ma in ogni caso aspettiamo che la stessa Soprintendenza chiarisca i termini della questione, che non è certo come è stata rappresentata dal Professor Torre, in un pessimo esordio politico>.
            Questo, nel dettaglio, il resoconto archeologico-bibliografico degli studi condotti ad oggi sul sito archeologico delle grottedella Montagna Grossa, all’Isola di Favignana, che dimostrerebbe come le “scoperte” in oggetto risalgono in realtà al 1968.
Le prime osservazioni relative alle grotte della Montagna Grossa, fra cui quelle di “Ucciria” ( G. Mannino, in Agorà n°38/2011)risalgono al 1870 effettuate dal Marchese G. Dalla Rosa. Come riferisce Dalla Rosa: “…Segue appresso quella dell’Ucciria la quale ha due entrate poste ad angolo retto, e separate da un grosso pilastro. Nulla vi ha di più pittoresco di quella grotta…scopersi che tutto il deposito costituente il primitivo strato della grotta era stato levato, e solo ne esisteva…” Nel riempimento residuo Dalla Rosa raccolse molluschi terrestri e marini, frammenti ossei di Cervus elaphus, Sus scropha, Equus caballus e qualche osso umano (Dalla Rosa, 1870).
Col nome “Ucceria”, come ricorda G. Mannino, s’intendono due cavità adiacenti: la prima con due ingressi, rivolti a nord,  ed uno sviluppo di complessivi 30 metri circa, la seconda anch’essacon ingresso rivolto a nord e uno sviluppo di circa 25 metri. Dalla Rosa inoltre, la trovò utilizzata come stalla e probabilmente fu la ragione delle mancate osservazioni. La chiamò Grotta di lu cervu (del cervo). Il nome probabilmente venne suggerito dalla presenza di quest’animale nei dintorni, ad avvalorare ciò vi è anche il toponimo “Portella Cervo” zona situata nei pressi della Montagna Grossa.
Nel 1968, dietro incarico del Soprintendente Prof. V. Tusa, G. Mannino fu incaricato di effettuare sopralluoghi nell’Isola di Favignana.Tale impulso alle ricerche fu dato anche dalle segnalazioni fornite dal gruppo Speleo-Archeologico Egadi, diretto dal Signor. A. Giangrasso. Le esplorazioni, ad ampio raggio, condussero anche alla scoperta di interesse preistorico della grotta d’Oriente. Per la grotta del Cervo, come riferisce G. Mannino: “l’avanzato stato di degrado, la presenza sulle pareti di varie colorazioni (dal nero al rossiccio), la fitta tessitura di ragnatele, la crescita di muffe e di alghe avevano impedito l’adeguata prospezione delle superfici rocciose, lasciando intendere, nella relazione che alcune macchie nerastre potessero essere in realtà delle figure dipinte, auspicando dunque un intervento”.
Nel 2005, venne intrapresa una campagna di studio, presso la grotta del Cervo durante la quale furono messe in luce, nel trattomediano della parete, che fa da sfondo nell’ambiente centrale della cavità alcune figure, zoomorfe e antropomorfe, divisibili in due gruppi (A e B). La superficie d’intervento riguardò metri 4,30 di larghezza, rivolta verso l’ingresso, distante 12 metri. Ai piedi della parete, fu aperto un saggio di scavo, tuttora visibile e recintato. Il degrado ambientale ha parzialmente corroso le pitture (G. Mannino, in Agorà n°38/2011).

 Relazioni 
Jana Cardinale

SALVO ANDÒ ED IL MOVIMENTO PER IL TERRITORIO GUARDANO AGLI ESCLUSI DALLA POLITICA.



Dopo l’adesione del deputato regionale Salvo Lo Giudice al gruppo parlamentare del Movimento per il Territorio presso 

l’Assemblea regionale siciliana, il sodalizio autonomista guidato dal segretario Nello Dipasquale e dal presidente Salvo Andò continua a registrare adesioni in Sicilia. Secondo l’ex ministro socialista, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dei cinque parlamentari all’Ars (Alice Anselmo, Marcello Greco, Gianfranco Vullo e gli stessi Dipasquale e Lo Giudice), «il Movimento per il Territorio rappresenta una salutare novità per la vita politica siciliana perché costituisce un importante canale di partecipazione per quell’area sociale, sempre più ampia, dei cosiddetti “esclusi dalla politica”. Ma esso è anche uno strumento significativo a disposizione dell’importante azione che sta svolgendo il presidente della Regione per avviare, in modo finalmente credibile, un nuovo ciclo politico ed istituzionale; un ciclo – prosegue Andò – in grado di provocare un vero rinnovamento della vita politica regionale ed una importante ridefinizione della stessa idea di Autonomia speciale. La politica non può che rinascere dal basso, attraverso nuovi strumenti di partecipazione, perché è soprattutto a questo livello che bisogna colmare l’enorme distanza che si è creata tra rappresentanti e rappresentati». Con l’ingresso di Lo Giudice, la maggioranza a sostegno di Crocetta tocca la quota di quaranta deputati, confermando l’importanza strategica del progetto del Movimento per il Territorio.

CASTELVETRANO, PROFESSIONE RELIGIOSA PER SUOR CINZIA GRISAFI

Suor Cinzia Grisafi, 37 anni, originaria di Caltabellotta, ha fatto la professione religiosa presso la parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano.

 Suor Cinzia Grisafi dopo alcuni anni di noviziato a Roma, da un anno e mezzo è nella comunità delle suore di carità delle sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa a Castelvetrano. A presiedere la cerimonia è stato il Vescovo monsignor Domenico Mogavero, mentre durante la celebrazione ha sistemato il crocifisso al collo di suor Cinzia la superiora provinciale suor Lidia Vicard. Il Vescovo ha ringraziato l’intera comunità di Santa Lucia per l’accoglienza riservata a suor Cinzia: «Questa è la testimonianza viva che le periferie sono i nuovi centri di domani – ha detto Mogavero riprendendo le parole del Papa – questa parrocchia è e rimane un vero punto di riferimento per l’intero quartiere di Belvedere. Una testimonianza di Chiesa al servizio di tutti». Al termina della celebrazione per suor Cinzia Grisafi festa nei locali dell’oratorio “don Peppuccio Augello”.

SICILIAUNO Mercoledì 5 Dicembre in diretta sala d'ercole

MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI MAFIOSI


DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

Centro Operativo di Palermo


LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONFISCA NELL’AGRIGENTINO BENI DEL VALORE DI OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO.

La Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento ha confiscato, ai sensi della legislazione antimafia, beni per un valore di oltre 1.200.000,00 euro a CAPIZZI Giuseppe, 46enne di Ribera (AG), imprenditore, organico nell’associazione mafiosa “cosa nostra”, operante nella articolazione riberese della provincia agrigentina, in atto detenuto con sentenza definitiva.
Il provvedimento di confisca è stato emesso dal Tribunale di Agrigento, sulla base di indagini bancarie-patrimoniali affidate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo alla D.I.A. .
CAPIZZI Giuseppe, della “storica” famiglia mafiosa di Ribera (AG), è figlio di Simone, quest’ultimo condannato all’ergastolo per l’omicidio di mafia del M.llo CC Giuliano Guazzelli, avvenuto ad Agrigento nel 1992.
Nel luglio del 2006 CAPIZZI Giuseppe è stato tratto in arresto, in esecuzione dell’O.C.C.C richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Palermo, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri, del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso nell’ambito di Cosa Nostra, con l’aggravante di esserne il capo, promotore ed organizzatore (operazione “Welcome Back”). 
Il pieno inserimento del Capizzi nell’associazione mafiosa con un ruolo di indubbio spessore è comprovato dagli stretti rapporti intrattenuti dallo stesso con Falsone Giuseppe, al vertice della cosca nella provincia di Agrigento, nonché dai “pizzini” sequestrati al capo mafia Bernardo Provenzano e al boss, oggi collaboratore di giustizia, Antonino Giuffrè, concernenti un conflitto tra lo stesso Capizzi e Giuseppe Grigoli, cl ’49, concessionario dei supermercati Despar nella Sicilia occidentale e considerato il referente economico di cosa nostra trapanese, in particolare del latitante mafioso Matteo Messina Denaro.
Oltre alle indagini tecniche ed alle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, di assoluto rilievo sono stati ritenuti i c.d. pizzini sequestrati a Bernardo Provenzano ed al collaboratore di giustizia Antonino GIUFFRE’, concernenti il conflitto sorto tra Giuseppe CAPIZZI e l’imprenditore nel settore alimentare Giuseppe GRIGOLI. In particolare, la questione era sorta in ordine ad un debito del CAPIZZI nei confronti del GRIGOLI per forniture alimentari al punto Despar di Ribera di cui il Giuseppe CAPIZZI, con suo fratello Carmelo, aveva preso dal GRIGOLI la gestione. Della diatriba, i capi delle province mafiose di Agrigento e Trapani avevano investito Bernardo PROVENZANO attraverso una copiosa corrispondenza.
Oltre agli aspetti anzidetti, che rivelano la pericolosità sociale del proposto, le complesse ed articolate investigazioni di carattere tecnico-patrimoniale operate dal personale della Sezione Operativa della D.I.A. di Agrigento hanno dimostrato la sperequazione tra i beni posseduti e nella disponibilità ed i redditi dichiarati e l’attività svolta dal CAPIZZI.
Il provvedimento ablativo, che colpisce i beni riconducibili a Capizzi Giuseppe, ha riguardato 5 terreni (tra agrumeti e vigneti, uno dei quali con annesso fabbricato rurale), un’impresa agricola, un appartamento di 8 vani ed una boutique siti nel centro di Ribera (AG), per un valore di oltre 1.200.000,00 euro.


             MINISTERO DELL'INTERNO
 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
     DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
            Centro Operativo di Palermo

       Viale del Fante 58 C 90146 Palermo
        Tel. 0916907111 fax 0916907372